Managing_Claims_Inflation.jpg

Managing Motor Claims Inflation in the Post-Pandemic Environment

La crescente inflazione del costo dei sinistri nel ramo Auto è attualmente una delle principali preoccupazioni dei manager assicurativi in Europa.

BCG ha studiato il fenomeno tramite una recente ricerca di mercato, attraverso collaborazioni ed interviste con alcune delle principali compagnie assicurative europee, nonché attingendo alle analisi del nostro settore Automotive.

I risultati dello studio confermano e quantificano il trend inflattivo in atto, in particolare per la componente di danno materiale nell’RC Auto; per l’Italia, ci attendiamo una crescita del costo medio del sinistro RCA nel 2022 compresa fra il 4,5% ed il 7%, a fronte di un valore pari a 2,4% nel 2021 ed inferiore al 2% negli anni precedenti.

Ogni punto percentuale di inflazione costa alle compagnie di assicurazione circa 100 milioni di € di costi addizionali nei sinistri RCA. Al 2025, nel nostro scenario più moderato, il mercato italiano avrà accumulato circa 2,1 miliardi di € di costi addizionali rispetto al 2019, ultimo anno non impattato dal Covid. Per confronto, il margine tecnico complessivo del settore RCA nel 2019 era inferiore a tale dato e pari a 1,5 miliardi di €.

L’impennata dell’inflazione nei sinistri Auto è dovuta ad una congiuntura da “tempesta perfetta”. Gli effetti della pandemia – quali le difficoltà di approvvigionamento sui pezzi di ricambio – perdureranno infatti ancora almeno fino al 2023. A tali fenomeni contingenti si somma una strutturale evoluzione tecnologica dei veicoli, che porta maggior complessità dei componenti e, di conseguenza, costi superiori, minor riparabilità e incremento dei tempi di lavoro. Infine, un generale rialzo dei prezzi al consumo (stimato pari al 5% nell’Eurozona nel 2022) non può che inasprire il quadro specifico di settore.

Gli impatti delle recenti tensioni geo-politiche legate alla guerra in Ucraina sono di difficile previsione, ma sicuramente potranno contribuire a peggiorare ulteriormente lo scenario di mercato.

In tali circostanze, appare urgente agire con tempestività e decisione, unendo iniziative volte a mitigare il costo dei risarcimenti ad una strategia ottimale su tariffe, condizioni di prodotto e appetito al rischio.

Nello studio BCG, vengono in particolare approfondite le azioni di contrasto più efficaci nella gestione dei sinistri, che passano per una trasformazione del modello operativo – anche guidata dall’uso dei dati e dell’intelligenza artificiale - nello sviluppo delle reti di carrozzerie, nella gestione dei pezzi di ricambio, nella riduzione del leakage e nella sostenibilità ambientale del processo liquidativo.

Implementando le azioni sopra individuate, le compagnie assicurative possono rendere il proprio modello di gestione sinistri molto più resiliente agli effetti dell’inflazione, senza pregiudicare il diritto ad un equo risarcimento per gli assicurati.

Riteniamo che i benefici complessivi derivanti da una tale trasformazione possano essere stimati fra i 25 ed i 35 milioni di € per ogni miliardo di premi Auto in portafoglio. In altri termini, la maggior efficacia del modello liquidativo può controbilanciare fra il 30% ed il 40% degli effetti dovuti all’inflazione del costo dei sinistri e dunque garantire una “prima linea di difesa” per le compagnie in un percorso di riequilibrio tecnico del proprio business.

Storicamente, è nei periodi di maggior inflazione che le quote di mercato variano con maggior rapidità. Con il nostro studio, intendiamo dare un contributo alle compagnie per trasformare l’attuale momento di discontinuità in un’occasione per rafforzare il proprio vantaggio competitivo.